Il museo

Storia Museo

Il Museo delle Residenze Napoleoniche si propone di testimoniare il periodo della permanenza di Napoleone Bonaparte (4 maggio 1814 - 26 febbraio 1815), costretto all’esilio sull’Isola d’Elba dopo l’abdicazione e il trattato di Fontainebleau.

Il Museo si divide in due sedi: la residenza di città, la cosiddetta Palazzina dei Mulini, e quella di campagna, la Villa San Martino.

Gli ultimi interventi di restauro hanno restituito l’originario aspetto alle dimore, riportando alla luce le decorazioni murali e ricomponendo parte della mobilia originaria.

I lavori di adattamento a residenza dei locali militari della Palazzina dei Mulini, furono diretti dall’architetto Paolo Bargigli. Oltre alla demolizione di alcuni edifici di natura militare, resasi necessaria per ricavare un delizioso giardino all’italiana, i lavori consistettero nell’edificazione di un salone delle feste al piano nobile, nella ristrutturazione dell’attiguo teatro e nella trasformazione in scuderia dell’ex carcere.
Pochi mesi dopo, Napoleone – che aveva seguito personalmente non solo la progettazione dell’intervento architettonico ma anche la scelta delle decorazioni e degli arredi – si stabilì nella piccola reggia, decorata dal piemontese Antonio Vincenzo Revelli, pittore ufficiale della corte elbana, ed arredata con ricercata mobilia e suppellettili.

Collezioni

Attualmente vi si conservano cimeli, arredi e mobili dell’epoca e parte dell’interessante biblioteca dell’Imperatore, donata poi alla Comunità di Portoferraio.

Anche durante il breve esilio elbano, Napoleone non rinunciò al piacere di possedere una ricca biblioteca; pertanto, nell’arco di pochi mesi, riunì una raccolta libraria di ben 2378 volumi. Al primo nucleo, composto dalle 186 opere scelte personalmente nelle due biblioteche del castello di Fontainebleau la notte prima di lasciare la Francia, si sarebbero aggiunti i libri inviati dallo zio cardinale Fesch, gli acquisti fatti a Livorno e in altre città italiane e i volumi appartenuti al Corpo del Genio Militare, di stanza nella palazzina prima del suo arrivo.

A riflettere meglio gli interessi di Napoleone sono proprio i volumi provenienti da Fontainebleau che, riconoscibili per la raffinata legatura in pelle su cui è impresso lo stemma imperiale, in alcuni casi sono risultati provenire direttamente dal patrimonio dei Borboni. Come risulta dall’inventario conservato alla Bibliothèque Nationale di Parigi, è la storia l’argomento dominante della raccolta, dalla storia classica greca e latina alla storia antica e moderna della Francia, sino alla storia della Corsica, isola natale di Napoleone. Non mancano opere di letteratura, dai classici greci (Esiodo e Omero), agli autori latini (Virgilio e Ovidio), sino all’opera omnia di Voltaire. Anche il teatro occupa un posto di rilievo sia con la produzione comica (le commedie di Molière, Regnard e Dancourt), sia con quella tragica (Racine).

Contatti

Biglietti

  • Intero: 5,00 €
  • Ridotto:  2,50 € (giovani dai 18 anni ai 25 e docenti di scuole statali)
  • Gratuito per i visitatori di età inferiore a 18 anni (purché provenienti da paesi dell’Unione Europea o da paesi con i quali l’Italia ha stipulato trattati di reciprocità) ed ogni prima domenica del mese
  • Prime domeniche del mese ad ingresso gratuito #‎domenicalmuseo
  • Riduzioni e gratuità secondo le norme di legge previste per i musei statali.

Biglietto cumulativo
Consente la visita sia alla sede della Palazzina dei Mulini, sia a quella di Villa San Martino ed ha validità di 3 giorni

  • Intero: 8,00 €
  • Ridotto: 4,00 € (giovani dai 18 anni ai 25 e docenti di scuole statali)

Virtual tour