Il museo

Emergenza mineraria

A pochi chilometri dal centro del paese si trovano le Miniere di Capoliveri, rimaste attive fino al 1981, anno di chiusura di tutte le miniere dell'Elba.

Questa zona, utilizzata per l'estrazione di minerali di ferro, si compone di due aree principali: Calamita, la miniera a cielo aperto, e il Ginevro, che presenta anche una parte di miniere sotterranee.

Già Etruschi e Romani, e probabilmente anche popolazioni precedenti, avevano sfruttato le preziose  risorse di questa terra, ma è a partire dal 1800 che ha inizio lo sfruttamento intensivo dei cantieri a cielo aperto.

Al secolo successivo risale l'inizio dei lavori per la miniera sotterranea del Ginevro, la galleria di magnetite più grande e produttiva d'Europa. Nei primi anni del 1900, alcune indagini sul territorio confermano la presenza di "lenti" di magnetite molto compatta, minerale eccellente per la siderurgia. Hanno così inizio i lavori; vengono scavate gallerie ad 81, 54, 30 e 6 metri sopra il livello del mare per verificare la grandezza e la ricchezza del giacimento, che risulta estendersi ben sotto il livello del mare.

Nel 1960 hanno quindi inizio gli scavi per la creazione della discenderia, più di 350 gradini che raggiungono i -24 e i -54 metri sotto il livello del mare.

Una volta realizzato lo scheletro delle gallerie, viene costruito il pozzo per il castello di estrazione, che da +54 metri raggiunge il punto più profondo della miniera a -91 metri sotto il livello del mare.

La realizzazione della miniera sotterranea richiede 20 anni di progettazione e di lavori.

Oggi, grazie ad importanti lavori di recupero e valorizzazione, è possibile visitare questi luoghi, osservare i resti degli ultimi scavi e gli impianti di estrazione e trattamento dei minerali ferrosi e percorrere una parte dei 7 km di gallerie sotterranee scavate nella roccia.

Le miniere di Capoliveri rappresentano riserva nazionale strategica e sono quindi sottoposte a vincolo e visitabili esclusivamente se accompagnati da guida certificata.

Museo della Vecchia Officina 

Il Museo della Vecchia Officina si trova a 6 km da Capoliveri, alle porte della Miniera di Calamita.

Raggiungibile percorrendo l'antica via dei minatori, è allestito all'interno delle officine del Cantiere Vallone; l'esposizione di oggetti e arredi originali, antichi documenti e cartografie consente di comprendere la vita dei minatori, la storia delle miniere e del territorio. Nel Museo sono stati inoltre ricostruiti alcuni ambienti, come l'infermeria, l'officina e l'ufficio contabile, grazie al recupero e all'utilizzo di materiali originali.

Visitando il Museo è possibile immergersi nella vita quotidiana e nei racconti dei minatori, scoprire le tecniche estrattive, le caratteristiche dei vari minerali di ferro e i loro possibili impieghi.

Ottimo spunto per conoscere il territorio di Capoliveri, il Museo è il punto di partenza di diversi percorsi trekking e visite guidate verso le miniere sotterranee ed i cantieri a cielo aperto, le spiagge ed i sentieri del Monte Calamita.

Biglietti

Solo Museo

  • Intero: 2,50 €
  • Ridotto: 1,50 €

Miniera del Ginevro

Individuali

  • Percorso 1 (I livello sotterraneo adatto a tutte le fasce di età)
    • Intero: 18,00 €
    • Ridotto: 12,00 €
  • Percorso 2 (II livello sotterraneo caratterizzato da 220 gradini a scendere e risalire – età minima 12 anni)
    • Intero: 24,00 €
    • Ridotto: 18,00 €

Gruppi (almeno 15 partecipanti)

  • 1 ingresso gratuito ogni 25 paganti.

Le visite guidate partono dal Museo della Vecchia Officina
Ritrovo 30 min. prima dell'orario di partenza.
Sono consigliate scarpe da trekking.

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