Il museo

Storia Museo

A pochi chilometri dalla Palazzina dei Mulini si trova Villa San Martino, la residenza di campagna di Napoleone, che nel 1814 acquistò la proprietà dalla famiglia Manganaro con l'intento di trasformarla in dimora confortevole e raffinata, che non avesse nulla da invidiare alle dimore parigine. Napoleone apportò diverse modifiche tra cui: l’ampliamento dell’edificio, la ristrutturazione del prospetto, con la sistemazione di un arioso giardino pensile prospiciente la rada di Portoferraio, e la decorazione degli interni, affidata al piemontese Antonio Vincenzo Revelli.

In seguito Villa San Martino passò agli eredi dell’imperatore e nel 1856 fu acquistata dal nobile russo Anatolio Demidoff, che non si limitò a risistemare la villa ma progettò anche di costruire un grande museo destinato ad accogliere i numerosi cimeli napoleonici raccolti; per questo commissionò la costruzione di una imponente galleria neoclassica che prese il suo nome.

La Villa conserva arredi d’epoca nelle sale affrescate e una raccolta di stampe napoleoniche ottocentesche solo in piccola parte esposte.

Collezioni

La ricca collezione di stampe che si conserva nel Museo è nata dalla fusione di due distinti nuclei:  la raccolta Olschki, donata alla nazione da Aldo, figlio del fondatore della prestigiosa casa editrice, e la raccolta Turini-De Micheli, acquistata dallo Stato nel 1985 e composta da 230 incisioni di storia napoleonica e da 12 piatti decorati con immagini dell’iconografia napoleonica.

La Villa è organizzata su due livelli: al piano terreno i modesti locali destinati alla servitù e il cosiddetto Bagno di Paolina, decorato dal Revelli, pittore ufficiale delle residenze elbane; al primo piano, l'appartamento di Napoleone e dei fidi collaboratori Bertrand e Drouot, che comprende sette stanze comunicanti tra loro, costruite intorno al salone centrale, dal quale si accede alla Camera del Consiglio, completamente decorata.

Nella Camera da letto di Napoleone ritroviamo le pitture parietali imitanti dei tendaggi ed il soffitto dipinto a finto cassettoni, in cui si alternano le api napoleoniche e l’insegna della Legion d’Honneur.
Fulcro dell’abitazione è la Sala Egizia, le cui pareti sono decorate in “trompe l’oeil” con scene di carattere esotico, scandite da colonne papiriformi ed architravi dipinte con geroglifici, che richiamano le fortunate imprese di Napoleone in Egitto. Al centro della sala è posta una vasca ottagonale, destinata ai giochi d’acqua. I recenti restauri hanno dimostrato la presenza di decorazioni precedenti, forse ricoperte subito dopo la partenza di Napoleone.

Biglietti

  • Intero: 5,00 €
  • Ridotto:  2,50 € (giovani dai 18 anni ai 25 e docenti di scuole statali)
  • Gratuito per i visitatori di età inferiore a 18 anni (purché provenienti da paesi dell’Unione Europea o da paesi con i quali l’Italia ha stipulato trattati di reciprocità) ed ogni prima domenica del mese
  • Prime domeniche del mese ad ingresso gratuito #‎domenicalmuseo
  • Riduzioni e gratuità secondo le norme di legge previste per i musei statali.

Biglietto cumulativo
Consente la visita sia alla sede della Palazzina dei Mulini, sia a quella di Villa San Martino ed ha validità di 3 giorni

  • Intero: 8,00 €
  • Ridotto: 4,00 € (giovani dai 18 anni ai 25 e docenti di scuole statali)

Virtual tour